Per Namasté Digeducati è un’occasione importante sul tema dell’educazione alle nuove generazioni. Permettere a tutti i ragazzi il diritto al digitale è fondamentale, soprattutto in questo tempo storico e ci sembra ancora più importante educare all’utilizzo del digitale.
Abbiamo visto come, in questi mesi di lockdown, l’utilizzo estremo di canali in rete abbiano generato lo stesso dimensioni di disagio e solitudine nei ragazzi, sino a portare a disturbi del comportamento (le neuropsichiatrie infantili hanno avuto un’esplosione di richieste).
Va collegata la dimensione del navigare in rete, dell’utilizzare strumenti digitali, collegarsi in mille modi a quelle che sono le esigenze dell’essere umano, ancora più dei ragazzi pre-adolescenti ed adolescenti, che hanno un potente e profondo bisogno di stare in relazione con i propri pari, distanziandosi dalle proprie famiglie.
Paradossalmente il digitale ti tiene in casa e ti allontana dai pari, esattamente il contrario.
Mettere insieme digitale e relazione è una sfida quasi paradossale a cui noi adulti/educatori siamo chiamati.
Educare al fatto che la rete, i social, le nuove tecnologie migliorano la qualità della vita se potenziano e favoriscono le nostre possibilità di conoscenza del mondo, stando in relazioni con gli altri esseri umani.
Altrimenti per i ragazzi è davvero un mondo potenzialmente affascinante e pericoloso.
E’ una sfida culturale che ci chiede presenza come adulti, creatività nel trovare modalità di proposta comunitaria e flessibilità nel saper rispondere ai nativi digitali da cui noi adulti siamo esclusi.
Namasté è nei territori per favorire tutto questo.