Essere a servizio delle fragilità per trasformarle in risorsa
L’azione imprenditoriale di Namasté cooperativa sociale trova il suo riferimento nell’art.1 della legge 381/91, disciplina delle cooperative sociali, che ne stabilisce lo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”.
Il raggiungimento di tale scopo è possibile se Namasté è in grado di ridefinire in continuazione con la comunità territoriale un patto, un’alleanza volta alla costruzione del Bene Comune: è questo un processo in itinere dove il rapporto tra pubblico e privato, tra diritti e doveri, tra relazionale ed economico, tra io, l’altro ed il noi è continuamente attivo e dialogante.
Per definire qual è il contributo che Namasté può portare alla costruzione del Bene Comune siamo partiti da tre presupposti epistemologici:
- L’essere umano è costitutivamente carne, relazione e spirito. Il significato stesso della parola Namastè ci rammenta che tutti gli esseri sono sacri e ci richiama ad un gesto di riverenza, di rispetto e di servizio verso il mistero, il divino che è nell’altro.
- La vulnerabilità, la ferita, la fragilità è una condizione esistenziale dell’umano. Non possiamo più pensare che la fragilità sia una condizione identificativa solo di alcune persone (anziani, disabili, emarginati,….).
- La persona è un “essere in relazione”, temporalmente e spazialmente. Ciò implica che il nostro agire richiede un’assunzione di responsabilità e di gratitudine anche verso gli altri, chi ci ha preceduto, chi ci succederà, chi ci è prossimo e lontano.
Partendo da questi tre presupposti e provando ad osservare le nostre fragilità con uno sguardo differente, ci siamo riletti e ritrovati nel desiderio di “essere a servizio delle fragilità per trasformarle in risorsa”.
I valori
L'incontro
è la disponibilità e la predisposizione all’incontro, vero, autentico, scevro da ogni forma di sguardo giudicante e aperto ad accogliere dentro di sé l’altro, perché solo in questo modo esso porta con sé il potenziale autentico di trasformazione.
L'accompagnamento
è il desiderio di essere compagni di viaggio nel tratteggiare percorsi di vita, di ricerca e di vicinanza. Implica una dimensione di consapevolezza di ciò che stiamo vivendo, di chi stiamo incontrando, di come stiamo ascoltando, della cura che reciprocamente stiamo agendo.
L'ascolto
è la predisposizione necessaria affinché si facciano emergere le reciproche diversità e fragilità, come luoghi e spazi di potenzialità. Rappresenta anche la leva imprenditoriale per la costruzione di progetti e servizi basati sulla domanda delle persone.
La cura
significa una dimensione intrinseca di reciprocità, dove la persona che cura è il primo elemento di cura.
L'accoglienza
intesa come finalità e risultato con cui promuovere i legami di relazione.
Le strategie
Cercheremo di perseguire questa missione all’interno delle quattro strategie imprenditoriali:

Abitare
sostenere e promuovere progetti abitativi fondati su relazioni di vicinanza che generino condivisione all’interno di un territorio di appartenenza;
Educare
dar vita a progetti che accompagnino e orientino i percorsi educativi delle persone e delle comunità valorizzandone le risorse;
Curare
sostenere e accompagnare le persone, i propri nuclei famigliari, i territori nei percorsi di cura;
Lavorare
generare progetti e opportunità lavorative in particolare per le persone maggiormente fragili.
