In questo momento di emergenza sanitaria, gli educatori e gli infermieri di Namasté hanno pensato per tutti gli ospiti dei nostri centri diurni e i loro caregivers, ovvero tutti coloro che si prendono cura di persone con fragilità, un supporto pratico per cercare di gestire al meglio la giornata a casa.
Sappiamo come in questo momento, più che in altri, sia facile vivere momenti di isolamento, solitudine, lasciarsi sopraffare da rabbia e sconforto, spesso facendo fatica anche ad alzarsi dal letto la mattina.
Per questo vi proponiamo qui di seguito qualche idea, non da considerarsi un obbligo o un lavoro, bensì una proposta da cui prendere spunto per costruire insieme una nuova quotidianità e svolgere insieme delle attività di svago: la socializzazione e la cura della relazione abbattono le barriere dell’isolamento e della solitudine.
BASTANO DAVVERO POCHI E SEMPLICI GESTI!
I consigli degli educatori
I consigli degli educatori
1. Come prima cosa è molto importante strutturare la giornata, cercando di dividerla in fasce orarie e stabilire cosa fare in ognuna di esse, così da non sentirsi in balia del tempo e avere invece il piacere di vivere la giornata che vi aspetta.
2. Dovete scegliere attività che vi piace svolgere, così da essere stimolati nel farle e non sentirle come un obbligo imposto da altri. Potete ingaggiarvi in attività che stimolano il vostro talento e le vostre passioni, condividendole anche con chi vive in casa con voi: l’attività pratica può essere un ottimo momento per conversare, ascoltare musica, lasciarsi andare ai ricordi.
3. Create momenti di ascolto, anche per esprimere il dolore, la fatica. Lasciatevi andare al pianto se sentite di averne bisogno: è importante non nascondere emozioni negative perché funzionano come una pentola a pressione e prima o poi tutti esplodono.
4. Date spazio alla socializzazione: fate quella chiamata che state rimandando da tanto tempo, videochiamate amici e parenti per accorciare le distanze.
5. Coltivate la relazione con l’anziano che avete in casa: ritagliatevi attività da svolgere insieme, trascorrete momenti di svago insieme (ad esempio state all’aria aperta se avete un giardino o un balcone vivibile), svolgete piccoli riti di commiato se avete perso delle persone care, sfogliate fotografie per ricordare una persona cara o rivivere un momento particolarmente piacevole vissuto in famiglia.
6. Esprimete la paura, cercando di mantenere la vostra positività: un pensiero positivo rende una situazione difficile più gestibile e accettabile
Quali attività fare
Qui di seguito indichiamo quattro macroaree, in cui abbiamo raggruppato degli esempi di attività che potete svolgere insieme ai vostri familiari o anche individualmente: è importante ribadire che non sono né un obbligo né un lavoro che dovete fare. Sono esempi di attività, che gli ospiti dei nostri centri svolgono durante la settimana in base alla programmazione: ogni attività riesce bene se rispetta il tempo di voi ospiti dei nostri centri e di voi caregivers. Non dovete sentire l’obbligo di farle ma avere invece il piacere di farle, è importante ricordare che ogni attività deve mirare al benessere del nostro anziano.
L’importante non è il risultato finale o che essa sia svolta alla perfezione. Anche il riposo è un’attività per i nostri anziani, è importante non sovraccaricarli troppo. Durante l’attività è bene lodarli e gratificarli, mai rimproverarli.
• GINNASTICA PER LA MENTE: puzzle, cruciverba, indovinelli, quiz, giochi linguistici.
• GINNASTICA PER IL CORPO: risveglio muscolare, esercizi con palla morbida o a corpo libero (guarda anche il nostro video relativo agli esercizi di fisioterapia).
• SVAGO: visione di film/filmati divertenti, lettura del giornale, sfogliare album fotografici e stimolare la memoria e la riscoperta del passato, conversazione, preghiera e rosario (anche da cd-youtube), ascoltare musica, ballare, cantare, colorare o pitturare (risulta molto rilassante colorare i “mandala” facilmente trovabili su Internet, oppure crearlo uno con l’uso di bottoni-pezzetti di carta etc), carte, birilli.
• ATTIVITA’ PRATICA: cucinare, apparecchiare/sparecchiare, fare le polveri, piccole faccende domestiche come riordino di cassetti, cura del proprio aspetto (vestirsi, pettinarsi, piccole coccole come creme idratanti e smalto alle unghie), manipolazione di tessuti-gomitoli (disfare e rifare i gomitoli di lana), creare delle “scatole a tema” (es: scatola con all’interno stoffe, scatola con all’interno portafogli, scatola con all’interno chiavi, ecc…) che possono ordinare o manipolare, manipolazione di pasta di sale, massaggio alla mano e alle tempie per rilassare e calmare, stimolazione sensoriale con profumi.
Esempio di una giornata tipo
È importante alternare l’attività al riposo (ogni attività può avere una durata anche solo di 20 minuti: non importa la quantità ma la qualità) e mantenere una buona idratazione. Si ricorda che le attività devono piacere e non creare ansia o dispiacere.
MATTINA
ginnastica del corpo
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pausa
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ginnastica della mente e/o attività pratica
PRANZO
è già da considerarsi un’attività quindi è importante riservarle la giusta quantità di tempo.
Fatevi aiutare dall’anziano fragile a cucinare, ad apparecchiare, sparecchiare e riordinare; è importante che sia coinvolto nelle azioni quotidiane. Se ha qualche difficoltà guidatelo a voce e semplificate il compito, ma MAI rimproverarlo o sminuirlo.
POMERIGGIO
riposo (dormire, ascoltare musica rilassante, sfogliare un giornale)
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svago e/o attività pratica
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spuntino (si può condividere insieme la preparazione)
I consigli degli infermieri
Un grande abbraccio a tutti voi e a presto!